La professione che svolgo pone le sue radici nella mia formazione accademica presso il prestigioso ateneo di Pisa. Mi sono laureata in Economia e, dopo la triennale in Banca, Finanza e Mercati finanziari, ho conseguito il titolo accademico Magistrale in Banca, Borsa e Assicurazioni con il massimo dei voti.

Ritengo che lo studio sia basilare per accrescere le competenze tecniche, consapevole che essere aggiornati e preparati è di fondamentale importanza se desideriamo onorare la professione di consulente finanziario che racchiude in sé passione, cura dei particolari, organizzazione e capacità di ascolto attivo.

Quest’ultima peculiarità l’ho potuta sviluppare sin dall’adolescenza allorché saltuariamente coadiuvavo la mia famiglia in una attività commerciale a diretto contatto col pubblico, stimolando in me il desiderio di conoscere e capire chi mi trovo di fronte. Tutto ciò è diventato un punto essenziale di me stessa e della mia natura: condividere e realizzare col cliente un progetto che abbia alla base, prima di tutto, i suoi valori di vita, è ciò che più mi gratifica. 

Sono consapevole di aver saputo scegliere Fineco come partner ideale, realtà molto stimolante che mi permette di conseguire il mio più grande obiettivo senza conflitto di interesse: soddisfare le esigenze dei clienti. 

Il percorso lavorativo, ultra-decennale, è stato inizialmente molto sfidante, a tratti complesso. Passo dopo passo, con dedizione e focalizzazione, sono arrivata oggi a gestire un numero rilevante di clientela nell'ambito della quale la segmentazione per fasce di patrimonio non ha mai rappresentato la base filosofica del mio lavoro perché, nei limiti del possibile, cerco di migliorare sempre di più il mio assetto organizzativo per dare risposte a tutti i clienti, anche a quelli meno fortunati dal punto di vista patrimoniale.

Oltre al portafoglio personale, negli ultimi anni faccio parte di un Team di primissimo livello relativamente al quale oggi sono completamente integrata nella gestione di posizioni rilevanti, sia da un punto di vista patrimoniale che relativamente allo spessore culturale degli interlocutori. Il nostro ruolo è in continua evoluzione: oggi siamo alle prese col nuovo che avanza e facciamo i conti con un grande protagonista: l'intelligenza artificiale, un’opportunità da veicolare a servizio dell’assetto organizzativo più che ritenerla una scorciatoia per interpretare le esigenze del cliente dove il rapporto umano è, e rimarrà sempre, alla base di tutto.